Il Parco Naturalistico delle Biancane ☀️ Monterotondo
- Categoria Ambiente e Natura
Parco Naturalistico delle Biancane, lo "show" della chimica naturale dal vivo, vicino a Grosseto in Toscana.
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Il Parco delle Biancane
Il Parco Naturalistico delle Biancane è un'area naturale vicino al centro di Monterotondo Marittimo (GR) in cui sono ubicate le caratteristiche "biancane", uno dei tanti siti in cui la geotermia caratterizza fortemente il paesaggio al confine fra le province di Pisa e Grosseto.
La denominazione "biancane" è derivata dal nome di alcune località in cui sono presenti, in larghe aree, minerali o rocce di colore prevalentemente bianco, che contrastano con il verde di boschi o delle coltivazioni agricole che circonda il resto del paesaggio.
Oltre alle biancane di Monterondo, sono note con il nome di Biancane anche le "crete senesi", formate da grandi cumuli di argille plioceniche marine, nelle quali la superficie è di colore bianco a causa della presenza di estese efflorescenze cristalline di un minerale: la thenardite (solfato di sodio).
Il colore bianco delle rocce, deriva da una reazione chimica che avviene tra il calcare e le emissioni di idrogeno solforato che trasformano così il calcare in gesso.
Alle Biancane di Monterotondo Marittimo, nei vapori ad alta temperatura, oltre a numerosi altri gas, viene emesso in discreta quantità l'idrogeno solforato (o acido solfidrico). I vapori chimicamente aggressivi reagiscono con le rocce attraversate, lisciviandole e alterando i minerali di cui sono composte, così i Diaspri normalmente di colore rosso vivo, per la presenza di ossidi di ferro, diventano bianchissimi poichè perdono tutti gli ossidi di ferro che contengono, asportati dai fluidi geotermici. Diversa è la trasformazione del carbonato di calcio di cui sono composti i calcari, che reagendo con l'acido solfidrico si trasforma in gesso (solfato di calcio); mentre le arenarie (Macigno toscano) e la Scaglia lisciviate, si trasformano in argille plastiche se bagnate, ricche di caolinite e alunite e altri solfati come l'alunogeno.
Alle Biancane, a differenza di quanto accade nel resto della zona geotermica della Toscana centro meridionale eccetto alcune piccole aree localizzate, i fluidi geotermici, surriscaldati presenti nel sottosuolo (aventi temperature, che a basse profondità, superano i 200° C e in superficie fino a 115° C), non trovandosi confinati da alcuna copertura impermeabile, possono raggiungere la superficie dando luogo a vistose manifestazioni endogene naturali, rendendo questa località estremamente interessante e affascinante per i fenomeni che qui, come in nessuna altra località si possono diffusamente e vistosamente osservare.
Delle manifestazioni geotermiche superficiali esiste una precisa nomenclatura:
Gli ospiti possono a questo punto visitare il Museo multimediale MUBIA dove proveranno l'emozione di un viaggio virtuale nelle profondità della Terra alla scoperta dei fenomeni geotermici e cimentarsi in una delle numerose postazioni interattive di approfondimento, dove giocando si apprendono informazioni interessanti sulla geologia e la geotermia. Una fantastica GeoNave permette di viaggiare fino a 7 km di profondità alla scoperta delle meraviglie del sottosuolo delle Biancane.