La Torre di Capo d'Uomo ☀️ Monte Argentario
- Categoria Ambiente e Natura
La Torre di Capo d'Uomo, antica struttura per l'avvistamento marittimo, sul Monte Argentario.
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La Torre di Capo d'Uomo
La Torre di Capo d'Uomo è una torre costiera, si trova a circa 350 metri s.l.m nel comune di Monte Argentario sulla cima del poggio stesso sulla quale è situata.
Dalla sua posizione domina il mare ed il alto occidentale del promontorio dell'Argentario, a metà strada tra Porto Santo Stefano e Porto Ercole.
Cenni storici
La costruzione fu eretta in epoca medievale, con buona probabilità dagli Aldobrandeschi, prima che gran parte dei loro territori venisse compresa nella Repubblica di Siena, persino il l'intero promontorio dell'Argentario.
Durante la seconda metà del Cinquecento, la torre divenne un riferimento fondamentale per il sistema di difesa dello Stato dei Presidii, poichè in grado di inviare segnalazioni luminose tra la Torre di Cala Piccola e la Torre della Maddalena, impossibilitate a comunicare visivamente tra loro.
Per secoli, la torre, continuò a svolgere le originarie funzioni di avvistamento a cui era adibita, e fu dismessa definitivamente soltanto in epoca ottocentesca.
A causa della sua posizione in un luogo impervio e difficilmente accessibile, non venne generato interesse nell'acquisto da parte di privati, fu così che la struttura difensiva, andò incontro ad un rapido degrado, favorito inoltre dalla forte esposizione ai venti dovuta alla sua ubicazione.
La Torre al giorno d'oggi
La Torre di Capo d'Uomo, ad oggi, è costituita da ruderi ben visibili, che dominano, anche il lontananza, la strada panoramica che si percorre la costa occidentale del promontorio dell'Argentario.
Conserva l'abbozzo del basamento a scarpa a pianta quadrangolare, oltre ai resti delle pareti esterne in pietra che caratterizzavano la parte superiore; attorno, sono presenti dei resti di un edificio annesso, di cui non sono tuttora note quelle che erano le sue funzioni.
Dalla collina della torre, il campo visivo si estende lungo tutta la costa maremmana, verso l'isola del Giglio, Giannutri e, nelle giornate terse, è ben visibile anche la Corsica: tutto ciò dimostra l'importanza della fortificazione nei secoli passati nello svolgimento delle funzioni di avvistamento.