Scarlino, l'antico faro
- Categoria Cosa Visitare in Maremma
Il nome Scarlino deriva dal gotico “scherlin”ovvero “fiaccolata”, ad indicare la funzione di riferimento e faro che aveva sul porto romano di Scabris (oggi il Puntone). I nuovi scavi archeologici, presso la zona sud del Puntone, hanno riportato alla luce un’importante necropoli etrusca, con tombe a tumulo, che testimoniano che i primi insediamenti risalgono al VII e VI sec. A. C..
Arroccato sulla cima di un colle aveva la funzione di baluardo nello scacchiere difensivo degli Aldobrandeschi, che lo fortificarono con il castello che ancora domina il paese. Nel 1855 fu colpito da una grave epidemia di colera che pare scomparve inspiegabilmente il 19 Agosto e in onore di questo miracoloso evento ogni anno ricorre una festa chiamata “Le Carriere del Diciannove”. Oggi la cittadina di vacanze mare di Scarlino è diventata un moderno polo industriale con un attrezzato porto turistico, nei pressi della località il Puntone, riuscendo a non sacrificare al territorio circostante la felice sintesi di valori ambientali, naturalistici e storici.
La zona costiera offre sia spiagge incontaminate come Cala Violina e Cala Martina, lontane da insediamenti abitati e circondate fin sul mare dalla macchia mediterranea, sia aree naturali protette quali l’Oasi di protezione faunistica padule e costiere di Scarlino e la Riserva Naturale di Poggio Spedaletto. Le colline, ricche di boschi di castagni e di lecci, sono ideali per escursioni nella tranquillità della campagna maremmana a pochi chilometri dagli importanti insediamenti etruschi come Vetulonia e Roselle.
Il territorio di Scarlino si distingue anche per la presenza di un’agricoltura di qualità e per la valorizzazione dei prodotti tipici locali come l’olio d’oliva e la castagna. Da segnalare, inoltre, che il territorio è inserito nella zona di produzione del vino DOC Monteregio di Massa Marittima.