Terme Santa Caterina in Bagno Vignoni
- Categoria Ambiente e Natura
Parco della Val d’Orcia - Terme Santa Caterina in Bagno Vignoni
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Il suggestivo borgo nel cuore del Parco della Val d’Orcia (paesaggio culturale iscritto nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO dal luglio 2004), piccola frazione del Comune di S. Quirico d’Orcia si è sviluppato attorno alla grande vasca dalla quale sgorgano le miracolose acque calde conosciute fin dai tempi più remoti. Gli etruschi prima, i romani poi consacrarono le acque agli dei, alle sacre “ninfe tutelari del bagno” – “Ninphis sacrum L. Trebonium patern(us) Lib. Fortunatus voto posuit signum cum Basim ed aedem F. Cur.” testimona l’iscrizione “romana” che si trova all’interno dello stabilimento termale - con la quale Lucio Trebonio Paterno pose come ex voto e fece costruire un tempietto consacrato alle Ninfe.
Un’ampia letteratura dà certe e documentate notizie su il “Bagno di Vignone”, l’importanza del luogo e dell’uso terapeutico delle acque per i trattamenti balneo- fangoterapeutici fin dal 1170 quando l’Imperatore Federico II ne conferì il “feudo”.
Lorenzo dei Medici (Il Magnifico) ne fece ampio uso per la cura dell’artrite nel 1490. Caterina Benincasa, la Santa Patrona d’Italia alla quale lo stabilimento termale è intitolato vi soggiornò fra il 1362 ed il 1367. Anche Michele de Montaigne di passaggio il 14 settembre 1581 ne fa menzione nei suoi “diari di viaggio in Italia”. Le acque di Bagno Vignoni, bicarbonato-solfato-alcalino- terrose-ipertermiche, che sgorgano ad una temperatura di circa 50/52 gradi sono ancora utilizzate nella cura delle patologie artroreumatiche attraverso trattamenti di balneo - fangoterapia e terapia inalatoria per le affezioni ORL.
Trattamenti di massoterapia, rilassanti, curativi, linfodrenanti, shiatsu, completano le cure. Pacchetti “benessere”permettono di frequentare lo Stabilimento anche per 1 solo giorno.